Stand by e consumi fantasma: come rimediare di Maurizio Melis
Molti dispositivi come televisori, stereo, decoder ecc. possono essere messi in stand by con un telecomando. In questa modalità di “vita sospesa”, segnalata di solito dalla lucina accesa di un led, i dispositivi prodotti dopo il 2010 dovrebbero consumare al massimo 1W. Ma a parte il fatto che questi limiti vengono spesso disattesi, gli apparecchi più vecchi non rispettano nessun particolare vincolo per quanto concerne il consumo in stand-by, tanto che alcuni, da spenti, consumano quasi quanto da accesi.
Gli stand by non sono gli unici esempi domestici di consumi elettrici a cui non corrisponde alcun servizio utile.
Ad essi bisogna aggiungere i caricatori dei vari dispositivi mobili come smartphone e tablet, che quando sono inseriti nelle prese consumano un po' di energia anche quando il dispositivo da caricare è disconnesso; e infine, i trasformatori di alimentazione presenti in tutti gli apparati che hanno almeno un po' di elettronica al loro interno: dal microonde alla radio-sveglia.
Secondo l'ENEA (Agenzia italiana nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) mediamente si arriva a 40 dispositivi per famiglia, che 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno, impegnano inutilmente una quota della potenza messa a disposizione dal contatore elettrico di casa, con un impatto totale sulla bolletta che, sempre in media, arriva al 10-15%.
Eliminare gli sprechi è possibile
Eliminare questi sprechi non è complicato. Il rimedio più semplice consiste nell'adottare delle prese multiple dotate di un interruttore di spegnimento, che permette di disconnette completamente i dispositivi dalla rete elettrica e azzerare i consumi di stand-by.
Ci sono anche prese multiple intelligenti, che hanno una presa principale e tante prese secondarie.

Per esempio se attaccate alla presa principale il televisore e alle prese secondarie i vari decoder, l'impianto per l'Home Theatre ecc. basterà spegnere o mettere in stand by il televisore per disconnettere completamente tutti gli altri apparecchi.
Queste prese sono spesso dotate di sistemi di sicurezza per la protezione da sovraccarichi, e alcune rispondono anche al telecomando.
La domotica

ioffre funzioni evolute per il controllo di tutti i componenti della rete elettrica di casa, che possono essere usate anche per una facile gestione degli stand by.
Infatti, come sempre, il problema principale rimane il dover lottare con le nostre abitudini. Un impianto domotico, per esempio, permette di programmare scenari (come uno scenario notturno, o uno scenario “fuori casa”, o uno scenario “risparmio energetico”) che possono
includere la disconnessione delle prese elettriche inutili tanto quanto lo spegnimento di luci ed altri apparecchi.